Sperando a mani giunte una vita a Regola d'Arte
Dal luogo in cui addirittura le nuvole appaiono piccolissime
perdute nel cielo lì sotto
Una specie di Olimpo innalzato con steli di carta
decorato col rosso del sangue - il mio, e un pò del tuo
sangue di vividi fiori
E se le rose nere nè le bianche ti saranno
gradite per colorare gli altari
Avrai esaudito il capriccio di poter scegliere quelle
che più ti aggradano
Spoglie candide le case vedranno
Ma davvero la mortalità non si può violare?
....
E intanto una cosa mi frulla in mente.. ci immagino a cena nell'atmosfera decadente del Palladio - stile de cristo- così viziosa, così barocca e al contempo neoclassica..
Io e lei, in un tavolino di legno da due, quadrato, che ci facciamo il piedino sotto la tovaglia mentre parliamo di Freud e di Art Nouveau, beffandoci dei camerieri e dell'etichetta, succhiando dolcemente delle vongole pepate per poi riposare il guscio al centro del piatto
Così anarchici e stravaganti
Complici in un sorriso
In un bagliore lì, in fondo all'iride
Irresistibili come un battito d'ali
1 commento:
Ciao,stavo cercando su internet un' immagine...e sono capitata per caso sul tuo blog...ne sono rimasta incantata...arte,pittura...toccano,smuovono i sensi...complimenti davvero.Mi sono presa la liberta di mettere nel mio blog il tuo dipinto "il sale della terra"...l'ho linkato però al tuo indirizzo...e ti ho aggiunto tra quelli miei preferiti...spero che non mi chiederai i diritti d'autore...:).(www.rosycchiando.blogspot.com/) Ciao,ciao
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