
Capelli
Mentre l'aria tiepida carezza i ricci
ceramidi in fiocchi di burro
con loro
squagliarmi
in un rivolo delicato
La sensibilità destata
sprizza
dal corpo,
dalle punte
Non sono capelli
solo lacrime di rame
come me
conducono calore
di tepore risplendono
Sono labili cristalli
fugaci
come me
fugaci
come me
Mai avrei creduto tanto sensibile
ciò che di solito ammiro
con profondo cedevole occhio
di esteta.
...
Maggio
Ho respirato il profumo del fiore
Il bianco distillato sulle vie di ieri
pistilli magmatici
prose pollinee
batuffoli di scabbia
rimembravo la mia camminata
e la città era un'altra
il cielo era un altro
L'azzurro non era mio
Le nuvole alte, così in alto
Che male alle gambe
spiavo i giradischi
fischi e risa e ali di pollo,
aroma stantìo di montone da importazione
Qui che sto a fare?
Preferirei mirare
la savana e poi morire
Vortici di animaletti che spargono dermatiti
nudo sotto i portici
i libri ingialliti
il fumo acre delle anatre a passeggio
le mode vestite e poi schermite
brillantina di altri tempi
note stonate in frigidi canti
Stamattina o ieri
nella noia di metà maggio
ieri è l'altroieri
e il domani non lo ricordo
Lo avrò perso di nuovo,
il domani,
sciupato e scaduto
svenduto alla confusione.
Fiori,
frittura di patatine.
Prove allergiche di cambio-stagione.
Vortici di animaletti che spargono dermatiti
nudo sotto i portici
i libri ingialliti
il fumo acre delle anatre a passeggio
le mode vestite e poi schermite
brillantina di altri tempi
note stonate in frigidi canti
Stamattina o ieri
nella noia di metà maggio
ieri è l'altroieri
e il domani non lo ricordo
Lo avrò perso di nuovo,
il domani,
sciupato e scaduto
svenduto alla confusione.
Fiori,
frittura di patatine.
Prove allergiche di cambio-stagione.
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